La 61enne è stata massacrata a pugni e sassate da un uomo di 40 anni, mentre si trovava nel parco Nikolajevka, nel Trentino.
L’ennesimo caso di femminicidio avviene nella serata di sabato 5 agosto, nel parco Nikolajevka a Roveto, in provincia di Trento. La vittima della tragedia è stata Iris Setti, una 61enne che è stata aggredita brutalmente da un 40enne senza fissa dimora: l’uomo avrebbe cercato di abusare di lei.
L’omicidio di Iris Setti
Erano circa le 22.30 quando Iris Setti stava rientrando a casa dopo aver assistito la madre malata. La donna sarebbe stata aggredita da un 40enne senza fissa dimora che avrebbe cercato di abusare di lei. Riuscendo a ribellarsi all’aggressore, questo avrebbe iniziato a ferirla gravemente con pugni e sassate sul volto.
A dare l’allarme sono stati alcuni residenti della zona che hanno sentito le urla di Setti, che si trovava a terra con i pantaloni abbassati. I soccorsi del 118 sono giunti sul posto trasportando d’urgenza la donna in ospedale: al suo arrivo però è deceduta per le gravi ferite.
L’arresto del 40enne
Dopo diverse ore dall’aggressione, il 40enne è stato poi fermato e arrestato per omicidio dai Carabinieri. Si trovava in stato confusionale: infatti aveva assunto alcol e forse alcune dosi di stupefacenti poco prima di aggredire la donna.
L’uomo, che aveva tentato di fuggire, era già noto alle forze dell’ordine. Solo il 21 agosto dell’anno scorso, aveva terrorizzato i passanti in via Benacense, danneggiando le auto parcheggiate al lato della carreggiata. Il 40enne era poi entrato in un locale e aveva minacciato la clientela con il collo di una bottiglia rotta.
Gli inquirenti adesso cercano di capire se il 40enne avesse preso di mira Iris Setti per un tentativo di rapina oppure per una violenza sessuale. “Il dolore della comunità è profondissimo, ma abbiamo bisogno di capire”, ha dichiarato il sindaco Francesco Valduga, che si chiede “cosa non ha funzionato in questo sistema?”.